Combatti l’Acidosi e Integra Acqua Alcalina!

Combatti l’acidosi e integra Acqua Alcalina!

I fautori dell’acqua alcalina affermano che il bisogno di bere acqua alcalina nella nostra società attuale deriva da una condizione fisiologica chiamata acidosi.

L’acidosi è una condizione in cui il sangue di una persona diventa più acido di quanto dovrebbe essere.

Ci sono diversi tipi di acidosi metabolici, respiratori, lattici.

Ad oggi le proprietà infiammatorie derivate da un alimentazione poco corretta, porti ad un aumento di acidosi nel sangue.

I fautori di acqua alcalina credono che possa aiutare a combattere l’acidosi di basso grado con il suo valore di pH aumentato e, quindi, la sua capacità di neutralizzare l’accumulo di acido.

Ci sono una tonnellata di prove che attestano che le persone hanno avuto grandi risultati bevendo acqua alcalina.

In effetti, la prima volta che ho imparato a conoscere l’acqua alcalina era da un post su Facebook.

Questo ragazzo ha affermato che l’aggiunta di acqua alcalina e cibi nella sua dieta ha curato la sua acne. Aveva già provato tutti i consigli e gli accorgimenti più comuni ma nulla aveva mai funzionato.

Ma non appena ha fatto questo passaggio a una dieta concentrata alcalina su base regolare l’acne è sparita dopo 7 giorni

Può essere difficile discutere con risultati del genere.

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Attraverso la ionizzazione, un processo che separa lo ione idrogeno dall’ossigeno aumentando così la quantità di ossigeno, questo prodotto miracoloso della natura trasforma l’acqua del rubinetto in acqua alcalina.

C’ è chi afferma che gli ionizzare l’acqua è costoso, altri invece discutono sul fatto che non serva a nulla, ma andiamo oltre le dicerie, soprattutto quando non ci sono prove che lo confermano e ti consiglio di investire nella tua salute acquistando CORAL-MINE.

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Perchè l’Acqua Alcalina Ionizzata Migliora la Vita?

PERCHE’ L’ACQUA ALCALINA IONIZZATA MIGLIORA LA VITA?

Dobbiamo fare alcune considerazioni sull’acqua in bottiglia, soprattutto per ciò che riguarda il trasporto dell’acqua.

L’80% dell’acqua in bottiglia viene trasportata su mezzi di locomozione, mezzi che durante il tragitto compiono lunghe fermate prima di giungere a destinazione, questo significa che molti lotti d’acqua imbottigliata, sostano per lunghe ore sotto il sole o in condizioni non idonee per la conservazione, come sapete la plastica della bottiglia d’acqua si deteriora se esposta per lungo a fonti di calore elevato: provate a lasciare una bottiglia d’acqua sotto il sole e raccoglietela dopo alcune ore, vi accorgerete che la bottiglia scotta!

Durante la permanenza al sole, vengono rilasciate nell’acqua sostanze plastiche nocive per la salute.

Bere acqua cattiva comporta a lungo andare, a un peggioramento della nostra salute, bere acqua di cattiva qualità può rendervi stanchi o addirittura malati.

Bere acqua alcalina ionizzata è indispensabile per il nostro organismo, in quanto è un’acqua ricca di elettroni, indispensabile per il benessere psicofisico.

Idratarsi con acqua ionizzata permette alle vostre cellule di svolgere le corrette funzioni per una vita in perfetta salute.

Per ragioni anatomiche e funzionali le cellule del nostro organismo, per funzionare bene, estrapolano minerali alcalini dalle ossa, dai muscoli e da altre parti del corpo, prosciugando queste aree che rimangono indifese.

Mantenere ogni cellula del nostro corpo idratata significa, godere al massimo di una perfetta salute.

La maggior parte delle acque in bottiglia, oltre a presentare tracce contaminanti, presenta una composizione per lo più acida, mentre noi necessitiamo di un acqua alcalina, che possa aiutare il nostro organismo ad espellere l’acido.

L’acqua alcalina ionizzata è una fonte indispensabile per la salute ed il benessere psicofisico, ad oggi esiste un sistema pratico e veloce capace di generare un’acqua potabile perfettamente alcalinizzata, attraverso l’utilizzo di un semplice sacchettino contenente calcio di corallo fossile CORAL-MINE.

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Acqua Alcalina, Rimedio Naturale Contro La Stanchezza

Sfruttiamo il 100% di noi stessi con l’acqua alcalina

La vita frenetica che ogni giorno affrontiamo, consuma il nostro organismo riducendone la sua efficienza e provocando in noi quel fenomeno sempre più diffuso chiamato con il nome di stanchezza.

Le cause possono essere numerose e varie, possono derivare da molte cause fisiche connesse a malattie, da disturbi nel sonno e da una alimentazione non appropriata.

La stanchezza influisce negativamente su di noi riducendoci sia le forze mentali che quelle fisiche e quando diventa cronica tutto il nostro organismo ne risente rallentando il suo metabolismo.

Il fegato è l’organo che più incide sul metabolismo dell’essere umano, infatti il suo compito è quello di eliminare dal nostro corpo tossine e scorie, che, se invece venissero assimilate provocherebbero disturbi ben più gravi.

Quindi per noi diventa fondamentale prenderci cura del nostro fegato, ma come possiamo aiutarlo nel suo compito?

Come possiamo eliminare le scorie in eccesso?

Come possiamo depurarci in modo corretto?

Come già espresso nel capitolo precedente il fegato svolge una funzione di smaltimento delle sostanze tossiche presenti nel sangue, e quando quest’ultimo presenta molte sostanze acide congestiona il fegato riducendo la sua funzione.

L’idratazione è il principale metodo di disintossicazione per il nostro organismo e idratarci correttamente è essenziale affinché il nostro organismo funzioni correttamente, infatti bere acqua alcalina ionizzata fornisce sempre gli elementi di cui il nostro corpo ha bisogno.

L’acqua alcalina ionizzata ci aiuta ad eliminare tutte quelle sostanze acide presenti nel sangue ed è in grado di riequilibrare il pH del nostro organismo, inoltre fornire acqua alcalina al nostro fegato aumenta le sue capacità rigenerative e gli permette di lavorare sempre in condizioni ottimali.

Tutto questo abbinato ad una corretta alimentazione può aiutarci nel combattere la stanchezza mantenendoci forti per affrontare le avversità della vita quotidiana.

Il metodo più pratico per avere sempre con te dell’acqua alcalina ionizzata è quello di procurarsi le pratiche bustine di CORAL-MINE.

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L’Acqua Alcalina Ionizzata Ci Mantiene In Salute.

Rafforziamoci senza assumere medicinali.

Capita sempre più spesso che durante le nostre giornate ed in fasi determinate dell’anno, di dover assumiamo diversi tipi di farmaci, tali farmaci come possono essere quelli contro le allergie, medicinali contro l’influenza o contro un semplice mal di testa.

Ci siamo mai chiesti il perché di tale assunzione? Il perché il nostro medico ci prescrive tali farmaci?

E soprattutto il loro contenuto?

Questi farmaci che vengono prodotti in laboratorio tramite processi chimici, non fanno altro che arginare le lacune della nostra più grande difesa, il nostro sistema immunitario, tale sistema viene in questo modo, non aiutato a sviluppare queste difese ma bensì, costretto ad utilizzare queste sostanze chimiche che abbiamo assunto per sconfiggere in modo temporaneo li nostro problema, dico in modo temporaneo perchè sicuramente tale malanno che abbiamo cosi sconfitto si ripresenterà e noi saremo cosi nuovamente costretti ad assumere dei farmaci per sconfiggerlo nuovamente.

Ma quindi come faccio a fare si che il mio sistema immunitario sia sempre pronto ad intervenire in nostro soccorso nel caso dovessimo averne bisogno?

Come possiamo mantenere il nostro sistema immunitario sempre pronto?

Il nostro corpo è formato del 70% di acqua quindi avere una buona idratazione è già di per sé la soluzione migliore se poi questa idratazione possiamo a nostra volta “controllarla” conoscendo veramente ciò che ingeriamo ancora meglio.

Con l’assunzione di acqua Alcalina Ionizzata noi forniremo sempre al nostro organismo e quindi anche al nostro sistema immunitario quelle sostanze, prive dai normali agenti chimici e batteriologici che la normale acqua di bottiglia o rubinetto contengono, per mantenersi sano idratato e libero dalle scorie.

Abbinandoci poi uno stile di vita florido non potremmo che trarre giovamento e ridurre così il rischio di incappare nell’assunzione di medicinali quasi sempre inutili a noi stessi.

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Acqua Alcalina Ionizzata Durante L’attività Fisica

Idratarsi nel modo giusto aumenta le performance sportive

Praticare attività fisica ad ogni età è un ottimo modo per mantenersi in forma e lontani dal rischio di malattie.

Durante l’attività fisica al nostro corpo viene chiesto di dare il massimo, infatti muscoli, articolazioni, cuore e polmoni vengono sollecitati in maniera cosiderevole per svolgere il ruolo a loro assegnato.

Tutto deve funzionare al meglio affinche la nostra performance non ne risenta, il cuore deve accellerare il suo battito per far circolare più ossigeno possibile all’interno di nostri muscoli che a loro volta in questo modo vengono rigenerati e depurati dagli acidi metabolici, come l’acido lattico e l’acido piruvico.

Questo eccesso di acido all’interno dei nostri muscoli crea uno squilibrio che impedisce loro ulteriori contrazioni rendendoci affaticati e stanchi gravando quindi sulla nostra concentrazione e sul nostro rendimento, aumentando quindi il rischio di infortuni di più o meno grave entità.

Attraverso la sudorazione il nostro organismo riesce ad elimimare buona parte di questi acidi e per questo motivo durante l’attività fisica risulta molto importante idratarsi in modo sufficiente e corretto e questa scelta spetta a noi.

Come possiamo idratare il nostro organismo in maniera corretta fornendogli tutto quello di cui ha bisogno in un momento cosi delicato come la pratica sportiva?

Come possiamo idratarci durante l’attività sportiva?
La sudorazione è il rimedio che adotta il nostro corpo per eliminare le scorie che produciamo durante l’attività fisica, tale processo inoltre aiuta a mantenere una temperatura corporea costante e idonea affinchè il nostro corpo possa lavorare al meglio affaticandosi il meno possibile.

Idratarsi in modo corretto proprio per questi motivi risulta fondamentale e l’acqua alcalina ionizzata risulta perfetta per tale scopo.

L’acqua alcalina ionizzata grazie al suo grado di alcalinità è in grado di ridurre il pH acido del nostro corpo durante lo sforzo fisico riducendo quindi l’acido lattico e piruvico nel nostro organismo aiutando così i nostri muscoli nel loro lavoro rendendoli meno “appesantiti” e più resistenti alla fatica gravando così molto meno sul nostro cuore.

Assumere acqua alcalina è inoltre in grado di ridurre i residui acidi già presenti da tempo nei nostri muscoli riducendo loro i tempi di recupero e garantendo una maggiore resistenza agli infortuni muscolari come crampi, strappi o stiramenti.

Idratarsi con acqua alcalina ionizzata non ci renderà dei “campioni” nel nostro sport ma ci aiuterà ad affrontarlo in maniera corretta senza mettere a riscio la nostra salute.

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I Minerali Sono VITALI Per La Funzione Ottimale Del Corpo

Esiste uno studio sviluppato da studiosi del settore che hanno esaminato una popolazione di 150 topi nel corso di 3 anni.

I topi sono stati divisi in 3 gruppi – 50 irrigati con acqua alcalina da un dispositivo di trattamento domestico, 50 irrigati con acqua alcalina da una soluzione alcalina diluita e 50 bagnati con acqua di rubinetto.

L’analisi statistica ha mostrato che i topi innaffiati con acqua alcalina avevano una durata di vita più lunga rispetto a quei topi che consumavano acqua di rubinetto.

Quando sono stati confrontati i reni, l’intestino, il cuore, il fegato e il cervello dei topi, non sono state riscontrate differenze significative tra i diversi gruppi di topi.

Vale la pena sottolineare che questo studio è stato fatto sui topi – e questo non significa che possiamo prenderlo e applicarlo a come l’acqua alcalina potrebbe agire su gli esseri umani, ma ascoltando le testimonianze delle centinaia di persone che hanno acquistato e stanno utilizzando uno ionizzatore d’acqua (molti di loro da più di 2 anni) abbiamo buoni propositi di pensare che ha effetti positivi anche sull’essere umano.

Acqua alcalina e viscosità del sangue

Gli atleti o le persone che si allenano regolarmente potrebbero essere un sottogruppo in cui la scienza è favorevole al consumo di acqua alcalina.

Questo studio ha dimostrato che bere acqua alcalina riduce significativamente la viscosità del sangue sistolico (la resistenza del sangue a fluire attraverso il corpo) a seguito della disidratazione indotta dall’esercizio rispetto al controllo.

Stato di acqua e idratazione alcalina

Sul tema dell’esercizio, un altro studio ha dimostrato che dopo 4 settimane, l’acqua alcalina ha aumentato lo stato di idratazione nelle persone rispetto all’acqua del rubinetto.

Contenuto minerale di acqua alcalina

Ci sono alcune fonti che sostengono che gli effetti sulla salute sperimentati dai bevitori di acqua alcalina possono essere attribuiti a qualcosa oltre alla reale alcalinità.

Come già detto in altri articoli, l’acqua alcalina può essere ricca di molti minerali.

Questi includono calcio, magnesio, potassio e sodio.

Tutti questi minerali sono VITALI per la funzione ottimale del corpo e, come previsto, i seguaci della dieta consumano questi minerali in acqua alcalina aumentando lo stato di salute!

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Il Problema Acidosi

L’importanza dell’equilibrio acido-base: la problematica acidosi.

Il livello di acidità (pH) è uno dei più importanti per il mantenimento di un buon stato di salute. I liquidi organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i succhi pancreatici). Il sangue necessita di un pH costante di 7,4, al di sotto del quale appaiono fenomeni di acidosi, al di sopra, di alcalosi.

SOSTANZE ACIDE = quelle che rilasciano ioni d’Idrogeno;

SOSTANZE BASICHE = quelle che legano ioni d’Idrogeno.

L’organismo umano richiede energia: il cibo che mangiamo e l’ossigeno che  respiriamo ci forniscono tutti i giorni l’energia per lavorare, camminare, parlare, pensare o, semplicemente, vivere. Per  trasformare gli alimenti e l’ossigeno in nutrizione ed energia, l’organismo produce scorie metaboliche acide che vengono eliminate attraverso le urine, le feci, il sudore ma anche attraverso la respirazione. Molte fra queste scorie metaboliche acide vengono trasmesse agli organi escretori attraverso il sangue.

L’equilibrio acido-base 

Il sangue, leggermente, alcalino, è in grado di neutralizzare quantità definite di scorie metaboliche acide. Quando queste aumentano, esse devono essere neutralizzate in altro modo. I minerali alcalinizzanti come potassio, calcio e magnesio, e i sistemi tampone provvedono a questa funzione, mantenendo l’equilibrio acido-base nell’organismo. Quando le quantità di scorie metaboliche acide superano quelle che il nostro organismo è in grado di eliminare, insorge l’acidosi, ovvero un sovraccarico di sostanze acide “parcheggiate” in alcuni tessuti, aree di riserva, in attesa di neutralizzazione e smaltimento.

In questo modo gli organi interessati allo smaltimento delle scorie metaboliche acide in eccesso si sottopongono a continui stress organici che, a lungo andare, li deteriorano.

Ecco, dunque, che risulta sempre più importante mantenere in ottima salute l’intestino, centro nevralgico che contiene oltre il 70% delle difese immunitarie, e gli altri organi-tampone (rene, sangue e polmoni), deputati a eliminare scorie metaboliche acide attraverso l’urina, il sudore e la respirazione.

Superfluo aggiungere che per via soprattutto di una scorretta alimentazione, la stragrande maggioranza degli uomini ha una prevalente propensione all’Acidosi.

Il nostro corpo, tuttavia, è in grado d’innescare innumerevoli dispositivi per bilanciare (tamponare, neutralizzare) le sostanze acide eccedenti, anche se a discapito delle scorte alcaline del nostro organismo (Sodio, Calcio, …). Sono alcalinizzanti i minerali quali il Calcio, il Ferro, il Magnesio, il Potassio, il Sodio mentre sono acidificanti il Cloro, il Fosforo, lo Zolfo.

L’importanza degli alimenti alcalinizzanti.

La dieta dei paesi industrializzati, sempre più povera di alimenti alcalinizzanti, ma anche la vita sedentaria con scarsa ossigenazione dei tessuti, lo stress fisico e psichico, l’assunzione di farmaci (antinfiammatori) e una flora intestinale non equilibrata possono portare a un accumulo di scorie metaboliche acide. Anche l’alcool e il fumo aumentano sensibilmente la quantità di scorie metaboliche acide che devono essere eliminate. Infine, l’attività sportiva particolarmente intensa o stressante può generare l’accumulo di sostanze acide con conseguente formazione di acidosi tissutale.

Ma l’importanza di controllare l’equilibrio acido-basico attraverso l’assunzione di alimenti alcalinizzanti risulta chiara se pensiamo che nel corso della propria vita una persona mangia circa 30 tonnellate di alimenti solidi corrispondenti a circa 78.840 pasti (con “caffè + spuntini” = 105.120 pasti).

Per mangiare (30 min. A pasto) impieghiamo circa 6 anni della nostra esistenza!

Una dieta non corretta è quindi il primo fattore predisponente all’acidosi. Nel corso degli ultimi decenni, l’alimentazione normale si è arricchita a dismisura di proteine a sfavore di frutta e verdura. È noto che il metabolismo delle proteine conduce alla formazione di molti acidi: oggi ben 4 pazienti su 5 soffrono di acidosi tissutale!

Gli Acidi più complicati da espellere sono quelli che ci provengono dalla “digestione” delle proteine di derivazione animale, soprattutto l’Acido urico, quello acetico (glicidi e lipidi=dolci e grassi), l’ossalico (spinaci, cacao, …), il tannico (thè nero e caffè), il nitrico (formaggi), il lattico (eccessivo e cruento esercizio muscolare), …

La nostra dieta dovrebbe essere la primaria sorgente di rifornimento delle sostanze alcaline, dei minerali, degli oligoelementi, … utili per mantenersi e invecchiare sani.

Ma gli alimenti che rilasciano sostanze alcalinizzanti sono pochi: tutta la frutta fresca in linea generale, anche il nocciolame, tipo le mandorle, tutti i vegetali, incluse le patate con la buccia e poi poco, anzi pochissimo, altro ancora.

Diversamente, tra gli alimenti acidificanti non c’è che l’imbarazzo della scelta: tutti gli alimenti di derivazione animale, come la carne (includendo in essa anche il pesce), i formaggi, moltissima frutta secca, gli zuccheri, i dolciumi, tutti i cereali raffinati, anche quelli non (L’unico cereale alcalinizzante è il Miglio), che tuttavia hanno fibra e sostanze nutrizionali, tra cui abbondanza di minerali, quindi, da non escludere da una sana dieta, anche perché i loro acidi sono agevolmente espulsi con l’attività respiratoria.

LA SCOPERTA DELLA DOTT.SSA LYNDA FRASSETTO

Nel 1996 la Dott.ssa Lynda Frassetto dell’Università della California in San Francisco ha scoperto che, con l’avanzare dell’età, dopo circa i 45 anni, perdiamo gradualmente i tamponi alcalini – i bicarbonati- nel nostro sangue. Intorno ai 90 anni perdiamo il 18 % di bicarbonati nel nostro sangue.

Un quantitativo insufficiente di bicarbonati nel nostro sangue riduce la nostra capacità di gestire (neutralizzare e scaricare) gli acidi che il nostro organismo produce. Questa è la causa dell’invecchiamento. L’età di 45 anni è l’età media in cui gli esseri umani iniziano a mostrare sintomi quali diabete, ipertensione, osteoporosi e molte altre malattie degenerative. E poichè non possiamo più gestire gli acidi, li accumuliamo nel nostro corpo, sotto forma di colesterolo, acido grasso, acido urico, urato, solfato, fosfato, calcoli renali, ecc.

pH: Il fattore dimenticato della nutrizione.

Il principale impegno del corpo umano per la vita consiste nel costante bilanciamento dell’acidità e dell’alcalinità. Noi ci nutriamo per ricavare l’energia necessaria per le nostre funzioni. Dopo la cessione di energia da parte del cibo, tramite combustione con l’ossigeno, restano rifiuti acidi. Il corpo cerca di fare del suo meglio per disfarsi di questi acidi per mezzo dell’urina, della sudorazione ed espirando biossido di carbonio.

Alcuni acidi tossici non possono essere rimossi facilmente tramite i mezzi appena citati. Pertanto il corpo sottrae calcio al sistema scheletrico per neutralizzare tali eccessi di tossine acide e creare un ambiente più sicuro, provocando però una riduzione della densità ossea.

Il corpo umano è una sorprendente macchina progettata per la massima sopravvivenza. Quando una parte è danneggiata, altre parti cercano di compensarvi. Anche se ciò potrebbe determinare dei danni a lungo termine, la sua priorità è la sopravvivenza nell’immediato.

Il cibo produce continuamente rifiuti acidi che si aggiungono a quelli del metabolismo cellulare e il corpo fa del suo meglio per eliminarli.

Tuttavia se non dispone di una sufficiente scorta alcalina (bicarbonati), il corpo non può disfarsi al 100% di tali acidi. Al fine di mantenere il pH sanguigno costante, il corpo adotta un abile stratagemma: converte gli acidi liquidi in acidi solidi come colesterolo o acidi grassi.

Infatti se questi acidi non sono sciolti nel sangue, il pH del sangue non si abbassa. INGEGNOSO!

Qual è il danno a lungo termine di questo processo strategico?

Il sangue si addensa e la circolazione diventa lenta a tal punto da non fornire abbastanza ossigeno e sostanze nutritive agli organi vitali, causando così qualunque tipo di malattia ed eventualmente la morte.

Questo è il risultato naturale dello squilibrio acido-basico, quando propende verso l’acidità. Il corpo necessita di aiuto esterno per innalzare il livello alcalino e ristabilire l’equilibrio. Il modo più veloce e semplice per aiutare l’organismo a ritrovare la condizione di omeostasi è attraverso i liquidi che ingeriamo. Diamo un’occhiata al PH delle bevande più comuni:

  •  Latte 6.5
  • Acqua potabile 7.0
  • Birra 4.0-5.0
  • Caffè 2.5-3.5
  • Aranciata 3.5
  • Bevanda leggera 2.0-4.0
  • Coca Cola 2.5
  • Vino 2.3-3.8

Che sorpresa! Con queste bevande non possiamo aiutare il nostro organismo, nessuna ha un PH alcalino.

Come scoprire l’acidosi

 

Con l’apposito “test dell’acidosi”. La valutazione del pH delle urine, ripetuta per qualche giorno 2-3 volte al giorno, con le apposite cartine pH, disponibili in farmacia con scala pH 5-8 fornisce un’indicazione importante. Le modalità di rilevazione dovrebbero seguire lo schema qui sotto riportato e la curva che idealmente si disegna dovrebbe essere all’interno dello spazio bianco.

Curare l’acidosi.

Se i valori risultano ripetutamente acidi e si discostano notevolmente dalla curva ideale è necessario in primo luogo modificare il proprio stile di vita, integrando la dieta con alimenti alcalinizzanti (frutta e verdura).

Acidosi metabolica ed interazioni con il tessuto osseo. Alcuni

scienziati hanno dimostrato che la dieta attuale, tipica del mondo occidentale, tende ad indebolire le strutture ossee della popolazione, soprattutto femminile. Questo incrementa il rischio di sviluppare osteoporosi, una grave patologia ossea, caratterizzata dall’indebolimento della struttura ossea con grave rischio di sviluppare fratture molto invalidanti nelle persone anziane. Diverse evidenze scientifiche mostrano correlazione tra osteoporosi, dieta sbilanciata ed acidosi metabolica: un’acidosi metabolica indotta dalla dieta è riconosciuta come un fattore fisiopatologico nello sviluppo dell’osteoporosi; esiste una correlazione lineare tra eliminazione di calcio e acidosi.

Maggiore è l’acidosi, infatti, superiore sarà la perdita di calcio dalle ossa.

La funzione dello scheletro e del tessuto osseo è molto più importante e complessa di quello che generalmente si creda: esso costituisce, ovviamente, un importante elemento strutturale dell’organismo e ne permette il movimento.

Inoltre, è molto importante come tessuto di protezione per alcuni organi molto delicati e vitali: il cervello, il cuore e i polmoni.

Ma le funzioni del tessuto osseo non si esauriscono qui, l’osso rappresenta anche una riserva fondamentale di minerali, a cui l’organismo attinge quando non ha altre riserve. Circa il 98% del calcio e il 75% del fosfato si trovano nelle ossa. Una di queste funzioni è proprio legata all’acidosi metabolica.

Quando l’organismo accumula scorie acide in eccesso che non riesce ad eliminare con i propri sistemi tampone fisiologici, l’osso interviene rilasciando bicarbonati; l’emergenza acidosi viene risolta ma il prezzo da pagare è un significativo indebolimento del tessuto osseo. E’ proprio questo continuo processo che, nel tempo, facilita l’insorgenza di patologie quali l’osteopenia e l’osteoporosi.

Con il passare degli anni, la condizione di acidosi metabolica tende ad aumentare mentre le capacità di contrastarle, da parte dell’organismo, diminuiscono. Il rene comincia a funzionare meno, gli squilibri ormonali, tipici, per esempio, della donna in menopausa, causano ulteriori problemi; l’intervento del tessuto osseo è sempre più significativo. L’acidosi tissutale e l’intervento “d’emergenza” del tessuto osseo, non però solo la terza età; una cattiva alimentazione con un alto carico acido, lo stress, l’eccessiva sedentarietà o l’intenso allenamento sportivo e l’uso protratto di farmaci, sono tutte situazioni che incrementano l’acidosi e costringono il tessuto osseo ad intervenire a tutte le età.

Come ci si accorge dell’intervento del tessuto osseo? L’eccessiva presenza di calcio nelle urine è un chiaro indicatore che l’osso sta rilasciando minerali di calcio per tamponare un’acidosi in corso e si sta, quindi, indebolendo.

Nei maschi, una straordinaria fonte minerale, al fine di tamponare le sostanze acide, sono i capelli.

La calvizie precoce maschile (androgenica), dalla quale (basta guardarsi intorno) sono molto più colpiti gli uomini delle donne, non è ascrivibile esclusivamente al compito degli ormoni androgeni (Testosterone, Diidrotestosterone, Deidroepiandrosterone, Androstenedione), perché tale accadimento, al di fuori del fatto genetico, occorre contestualizzarlo con lo sforzo metabolico urgente da parte del nostro stesso organismo di attingere i minerali alcalinizzanti da un distretto corporeo, quale quello appunto del cuoio capelluto, alla stregua di come riferito per i muscoli e per le ossa, ma potrei aggiungere anche delle unghie, …, per tamponare proprio il preesistente, costante stato di Acidosi dei tessuti.

Alimenti alcalinizzanti.

Organizzare la propria alimentazione in modo tale che gli alimenti alcalinizzanti rappresentino circa il 75% del consumo giornaliero: frutta, verdura, patate, cavoli, lattuga, insalata. Tra i cibi acidificanti troviamo la carne, il pollame, i salumi, il formaggio fresco e stagionato, lo yogurt, i prodotti a base di farinacei e i dolci.

Molti alimenti, pur essendo acidificanti, sono indispensabili e non devono assolutamente essere eliminati in quanto fonte essenziale di proteine e vitamine ed in effetti il loro apporto acidificante deve essere compensato con l’assunzione di alimenti alcalinizzanti. Un esempio: per compensare l’acidità tissutale derivante da 200 g di manzo, sarà necessario consumare 250 g di cavolo o rapa, 1,6 kg di piselli freschi e 400 g di cavolfiore.

Liquidi

È necessario assumere quotidianamente un quantitativo sufficiente di acqua o tisane, circa 1,5 litri, limitando il più possibile tè, caffè e alcolici.

Attività fisica e stile di vita.

Una passeggiata nei boschi o una corsa in bicicletta migliora l’apporto di ossigeno e promuove il rilascio di acido carbonico sotto forma di anidride carbonica. Evitare, se possibile, situazioni che generano stress.

Oggi risulta sempre più difficile rispettare questo equilibrio alimentare a causa di ritmi di vita stressanti e che spesso ci impediscono di curare la nostra dieta in modo regolare. Si consiglia in questi casi l’assunzione di integratori alcalinizzanti.

I processi omeostatici dell’organismo hanno luogo solo se il pH è leggermente alcalino 

Nel connettivo, le più piccole variazioni dell’omeostasi possono portare a modificazioni strutturali nella sostanza fondamentale (proteine e percentuali di acqua in stato cristallino).

Molte di queste variazioni sono da correlare al deposito di residui acidi, provenienti dal catabolismo cellulare o da reazioni di tipo infiammatorio.

In questi casi, viene modificato lo stato colloidale del distretto. Di conseguenza si altera la capacità di trasporto e di trasferimento di messaggi fisici e chimici tra il tessuto ed il resto dell’organismo, in particolare verso le strutture del SNC deputate alla regolazione dell’omeostasi (centri bulbari ed ipotalamici).

L’ambiente extra-cellulare, sensibile alle quantità di valenze acide immagazzinate durante i processi biologici, trasferisce a livello renale ed urinario queste informazioni, influenzando i valori del pH urinario.

La Matrice Extra-cellulare, costituisce un sistema di transito nel quale avvengono gli scambi fra le cellule metabolicamente attive ed il circolo. Come nei sistemi tampone respiratorio ed ematico, anche in questa sede, lo smaltimento dei cataboliti acidi è condizionato da un’adeguata presenza di bicarbonati.

La nutrizione non sempre riesce a compensare il depauperamento delle riserve alcaline (sodio, potassio, magnesio e calcio). In questi casi si determina un’acidosi rilevabile dalle variazioni del pH dei liquidi organici (urine).La misurazione del pH urinario si effettua con strisce di pH-test (range 5,0 e 7,4) e costituisce un sistema di valutazione semplice e pratico.

Per avere un quadro dinamico, le misurazioni del pH devono essere ripetute per alcuni giorni annotando l’ora e il dato. In questa maniera si ottiene una curva personale, veramente utile all’indagine diagnostica.

 

Un biochimico tedesco, il Dott. Otto Warburg, scoprì la “causa” del cancro e nel 1931 ricevette il premio nobel per questo. Egli dimostrò che la causa primaria del cancro era la sostituzione dell’ossigeno, nella chimica respiratoria delle cellule normali, con la fermentazione dello zucchero.

La crescita delle cellule cancerose è dunque un processo di fermentazione, che può svilupparsi solo in condizioni di carenza d’ossigeno. Da tale scoperta, i ricercatori hanno tentato di arrestare il processo di fermentazione attraverso i farmaci, le radiazioni e la chirurgia.

Nel suo libro “Acid & Alcaline”, Herman Aihara afferma che: Se la condizione dei fluidi extracellulari, specialmente nel sangue, diventa acida, la nostra condizione fisica sperimenterà in primo luogo spossatezza, predisposizione a prendere raffreddori, ecc.

Quando questi fluidi si fanno più acidi, si avvertiranno dolori e malesseri come emicrania, dolori al torace, allo stomaco, ecc. Secondo Keiichi Morishita, nel suo “Hidden truth of Cancer” (“La verità nascosta sul cancro”), se il sangue sviluppa una condizione di maggiore acidità, allora il nostro corpo depositerà queste sostanze acide in eccesso in una qualsiasi area del corpo al fine di mantenere il sangue in una condizione alcalina. Se persiste questa tendenza, in quelle aree aumenta l’acidità e alcune cellule muoiono; in seguito, queste cellule morte si convertono, a loro volta, in rifiuti acidi. Altre cellule, tuttavia, non muoiono e sono in grado di adattarsi a questo tipo di ambiente. In altre parole, invece di morire, come succede normalmente in un ambiente acido, queste cellule sopravvivono, convertendosi in cellule anormali, conosciute come cellule maligne.

Esse non sono connesse con il cervello, né con la memoria del codice genetico del nostro DNA. Pertanto le cellule maligne crescono in maniera indefinita e senza ordine. Questo è il cancro.

La causa di qualsiasi cancro è una mancanza di ossigeno provocata dall’acidificazione.

Integrare la dieta aiuta a prevenire il cancro, e si pensa che possa essere d’aiuto nei primi stadi del cancro, sebbene probabilmente ci sia un punto di non ritorno. Tuttavia, poiché le cellule sane sono alcaline e quelle maligne acide, il consumo di alcalinizzanti non apporta alcun danno alle prime, mentre può distruggere le seconde. Vale la pensa provarci.

Alcuni minerali sono indispensabili per mantenerci in buona salute. Calcio, magnesio, boro e fosforo svolgono un ruolo importante nella calcificazione delle ossa e dei denti. Il magnesio scioglie e rimuove un accumulo eccessivo di calcio nelle cartilagini e nei tessuti molli. Sodio, magnesio, potassio e cloruro sono elettroliti necessari per mantenere il corretto equilibrio acido/basico.

Ogni fluido e tessuto del nostro corpo ha un suo pH ottimale, e questi minerali aiutano a mantenerlo oppure a ristabilirne l’equilibrio. Calcio, magnesio, potassio e sodio sono necessari per mantenere la funzionalità di nervi e muscoli.

Ormoni ed enzimi contengono minerali: così come la fosfotranferasi necessita di magnesio, la xantina ossidasi non può formarsi se non in presenza di molibdeno. Il ferro è utile all’emoglobina come trasportatore di ossigeno e la vitamina B12 contiene cobalto, chiamata per questo anche cobalamina. Lo zinco aiuta a rimarginare le ferite ed è il minerale degli uomini, necessario per la salute della prostata.

Quando siamo carenti anche di uno solo di questi minerali, possiamo andare incontro a seri problemi di salute.

Per la maggior parte dei minerali, il reale fabbisogno dell’organismo è individuale. La quantità assunta con gli alimenti varia in funzione dei minerali presenti nei terreni agricoli. Alcuni minerali, cosiddetti elementi in traccia o oligoelementi, sono necessari soltanto in dosi minime.

Si può ristabilire un pH ottimale?

Si, si può.

Questa è l’opera svolta dal calcio di corallo fossile CORAL MINE.

Gravidanza e Acqua Alcalina Coral-Mine

Una nuova vita… Uno dei momenti più meraviglioso ed emozionante per una donna è sicuramente quello di trovarsi in “dolce attesa”. Nello stesso tempo, soprattutto nei primi tre mesi, dovrà spesso convivere (85% dei casi) con una situazione angosciosa, le nausee.

 

I motivi possono essere diversi, squilibrio ormonale, fattori psicologici, intestino pigro e cinetosi, meglio conosciuta come il mal d’auto. Un altro dei motivi delle nausee è di natura immunitaria e altera il metabolismo della donna aumentando la quantità dei succhi gastrici.

Ecco quindi che con il vomito lo stomaco perde acido cloridrico innescando un processo di de-acidificazione e nello stesso tempo produce bicarbonato auto-alcalinizzandosi.

Questo processo di de-acidificazione è necessario per preparare l’utero ad accogliere la nuova vita in un ambiente di perfetto equilibrio acido-base.

Questa è la fondamentale condizione che proteggerà il bambino mentre si sviluppa.

Il liquido amniotico è alcalino e deve rimanere tale per tutto il periodo della gravidanza perché questa sarà una delle migliori garanzie per una regolare gestazione e la salute del feto.

Perché avviene tutto questo?

E’ risaputo che il nostro stomaco ha una funzione fondamentale, quella digestiva ma ne svolge anche un’altra importantissima: eliminare le scorie acide dal nostro organismo.

Alla base di questo processo esiste un esigenza poco conosciuta e straordinaria: il nostro stomaco la fa da padrone nella naturale auto-regolazione  dell’equilibrio acido-basico. Non permette a nulla e nessuno di far prevalere un ambiente acido.

Immaginate una bilancia, a destra ci sono i minerali alcalini e a sinistra quelli acidi.
Per sostenere la vita e la nostra salute (questo avviene in tutti gli esseri umani in qualunque momento della vita)  la “bilancia” deve pendere leggermente a destra, il nostro stesso sangue ha un pH di 7,365 e anche delle piccole variazioni possono portare degli scompensi notevoli all’organismo.

Per questo l’ordine è imperativo: ciò che acidifica deve essere eliminato!

Che relazione ha tutto questo con la condizione della gravidanza?

Semplice, come abbiamo considerato, gravidanza significa aumento di acidità e quindi maggiore tossicità, tutto questo è dovuto anche al fatto che  la madre deve dare maggiori minerali alcalini al feto che chiaramente ha la precedenza nel riceverli.

Ecco spiegato perché la madre è soggetta a iper-acidità e spesso le sue riserve alcaline si esauriscono rapidamente.

Il bambino viene alimentato attraverso il cordone ombelicale favorendo lo sviluppo cellulare e nello stesso tempo producendo rifiuti acidi. Per questo motivo è importante che la futura mamma includa nella sua dieta molta frutta e verdura cruda che facilita l’apporto di molti minerali alcalini.

Se così non fosse, se la mamma predilige un alimentazione acidificante, grassi e proteine animali, formaggi, dolci industriali, farine raffinate, e zuccheri semplici, è chiaro che l’organismo, pur di preservare un ambiente alcalino al feto e al liquido amniotico, è disposto ad auto sabotarsi  arrivando al punto di prelevare i minerali alcalini dove sono maggiormente presenti e cioè nelle ossa e nei denti.

Quali potrebbero essere alcuni consigli per prevenire le nausee?

Eccone alcuni:

  • Seguire una dieta salutare, varia ed equilibrata. Fare cinque pasti al giorno e non restare a digiuno troppo tempo.
  • Alzarsi piano quando si è coricati.
  • Evitare di stendersi con la schiena e movimenti bruschi. Stendersi sul lato sinistro per favorire il flusso di sangue al cuore e al cervello.
  • Preferire i luoghi con aria fresca ed evitare quelli caldi e con molta gente.
  • IDRATAZIONE CORRETTA, bere Coral-Mine durante tutta la giornata.

Essendo idratante e ALCALINA l’acqua trattata con Coral-Mine, combinata con una dieta sana, da un grande supporto all’organismo della donna dimostrandosi una grande alleata nel mantenere il giusto apporto di MINERALI ALCALINI altamente biodisponibili.

Permette inoltre il giusto approvvigionamento e il mantenimento nutrizionale prima della gestazione, predisponendo il sistema biologico della donna nello stato ottimale per il concepimento,  ma anche durante la gestazione.

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pH ed ORP i fattori essenziali per la vita

Il meccanismo di controllo di tutti i processi biologici del corpo è detto omeostasi, e si avvale dell’equilibrio di questi due fattori chimici: il pH (potenziale idrogeno) e l’ORP (potenziale di ossido-riduzione). Lo squilibrio di uno o entrambi questi fattori non è compatibile con la salute e a lungo andare, nemmeno con la vita.

Il pH ideale dei fluidi biologici del nostro corpo deve essere leggermente alcalino (basico). Se il pH si abbassa, i processi metabolici deragliano e degenerano. Ciò avviene perché è nella natura dell’acido corrodere la materia. Pensa all’aceto che scioglie il grasso ed elimina il calcare dal tuo lavandino! Se nei nostri tessuti si accumulano troppe sostanze acide (tossine), esse tenderanno a distruggerli mentre l’abbondanza di sostanze alcaline tenderà a rinforzare l’organismo.

La vita però è il risultato dell’equilibrio tra componenti acidi e basici (alcalini), elementi apparentemente opposti ma decisamente complementari. L’acidità serve per disgregare il cibo da digerire e le sostanze tossiche da eliminare dal nostro organismo con l’aiuto dei batteri. Il nostro corpo è equipaggiato  solitamente per eliminare l’eccesso degli scarti tossici. L’alcalinità (basicità) invece, partecipa alla costruzione ed al mantenimento di un corpo sano. Questa è la natura delle cose, pertanto la conservazione del pH fisiologico rappresenta un primo fattore di salute, benessere e longevità.

La costante creazioni di ioni di idrogeno (H+) e ossidrile (OH-), che sono gli elementi caratterizzanti l’acidità (H+) e l’alcalinità (OH-), è alla base della produzione dell’energia nelle cellule viventi. Questa attività è legata essenzialmente alla presenza dell’acqua. Infatti, la molecola dell’acqua (H2O) è la prima a dividersi sotto lo stimolo delle radiazioni. Nella normalità, questo processo avviene grazie ai raggi solari che riscaldando l’acqua, ne stimolano la scissione di una parte delle sue molecole. A questa divisione ionica dell’acqua partecipano anche altri fattori quali la pressione atmosferica, la temperatura e la forza legame rappresentata dai cluster da cui è formata la massa dell’acqua. Fortunatamente non  tutta la massa dell’acqua partecipa alla divisione ionica. Se ciò avvenisse, si formerebbe una esplesione di energia incontenibile e quindi distruttiva. Il processo di divisione ionica delle molecole dell’acqua si chiama autoprotolisi ed è alla base di un attività più vasta chiamata REDOX ove intervengono anche altre sostanze nello scambio/cessione di elettroni. Il processo della protolisi delle molecole dell’acqua è un fenomeno reversibile e naturale ed è indotto dal continuo assorbimento delle radiazioni cosmiche e solari (fotoni) da parte delle molecole d’acqua.

I fotoni sono l’unità fondamentale della Vita intesa come fattore di Moto/Movimento Universale. Penso che tutti siamo concordi nell’accettare l’idea che i due fattori fondamentali della vita sulla terra (oltre l’aria e il calore) sono la luce e l’acqua.

La luce e le radiazioni, già nell’atmosfera, sono fattori di ionizzazione (REDOX), fonte primaria della vita sul nostro e forse su altri pianeti. Lo scambio perenne di elettroni tra atomi e molecole è appunto il principio di vita primordiale. Questo movimento ha un verso multidirezionale e scorre all’infinito. La velocità e la forza del movimento ionico fanno la differenza fra la salute e la malattia, la vita e la morte. Gli esseri viventi, ognuno secondo la propria specie, sono stati programmati a vivere in una determinata gamma di radiazioni e di attività REDOX.

La grande intelligenza della natura ha programmato e creato forme di vita che in caso di bisogno, potessero esprimere mutuo soccorso. Ed ecco che sostanze dannose per alcune forme di vita possono essere utili per altre. Un esempio sono alcune specie di funghi che si nutrono di radiazioni ionizzanti pericolose per umani, animali e piante. Ci sono batteri che si nutrono di veleni e tossine e così facendo, bonificano l’ambiente in cui vivono.

A questo punto, voglio chiarire alcuni concetti imprecisi che vengono diffusi. E’ opinione comune per tutti coloro che hanno sentito parlare di ionizzatori d’acqua, che l?ORP negativo (considerato antiossidante) sia una peculiarità esclusiva dell’acqua alcalina mentre l’ORP positivo (detto ossidante) sia una caratteristica esclusiva dell’acqua acida. Solitamente, questo è vero per l’acqua erogata dagli ionizzatori d’acqua ma i valori di pH e ORP sono tra loro indipendenti.

Infatti, nella realtà possiamo avere soluzioni in cui l’ORP è negativo ed il pH è acido oppure l’ORP è positivo ed il pH è alcalino.

Spesso ci si chiede su cosa è più importante, il pH o l’ORP? Su questi temi si parla molto perché sono argomenti di non facile comprensione. Come già detto questi fattori sono essenziali per i processi vitali e per una buona salute. L’errore comune che si fa è quello di considerare questi fattori al di fuori della sede dei processi vitali. A poco serve un’acqua ottimale nella bottiglia, se poi non riesce ad essere tale nel corpo e nelle cellule.

Non è sufficiente infatti, bere e mangiare bene, se l’apparato gastrointerico non è in grado di eleborare ciò che vi si introduce. Ebbene, il pH alcalino ottenuto con MICROHYDRIN e CORAL-MINE è così potente che non ha nulla da invidiare ad un’acqua alcalina con ORP negativo.

Il processo REDOX ,è comunque un processo spontaneo che avviene, in modo importante, nell’acqua cellulare degli esseri viventi e, proprio per ciò, è un processo indispensabile alla vita. L’equilibrio del pH cellulare e corporeo, invece ha bisogno di minerali alcalini che devono essere costantemente riforniti dall’esterno. L’acqua alcalina, sopratutto se minimamente mineralizzata ottenuta con CORAL-MINE, anche se non raggiunge valori ORP molto elevati, agevola nelle cellule il processo REDOX ed il pH fisiologico.

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L’acqua non è tutta uguale. Sai allora quale acqua bere?

L’acqua disponibile sul pianeta non è tutta uguale. Basti pensare all’acqua salata del mare e all’acqua dolce di laghi, fiumi e sorgenti. L’acqua piovana, teoricamente l’acqua potabile ideale, è diventata, oggi-giorno, praticamente imbevibile in tutte le zone ad alta densità demografica, industriale e zootecnica. Pertanto, a causa dell’inquinamento delle falde acquifere e della radioattività atmosferica è sempre più difficile trovare acqua potabile da bere con sicurezza.

L’acqua che cade sulla terra con le piogge, nella realtà, non è più acqua distillata a causa dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, a contatto con il suolo e il sottosuolo si lega a sostanze organiche (compreso i batteri) ed inorganiche (minerali, metalli pesanti e qualsiasi altro inquinante chimico e radioattivo). Poiché il suolo ed il sottosuolo non sono tutti uguali sulla terra, l’acqua potabile ha diverse caratteristiche organolettiche e chimico-fisiche da una zona all’altra.

A causa del potere solvente dell’acqua, più tempo essa resta a contatto con il suolo maggiori saranno le sostanze (anche i minerali) in essa disciolte. Le acque che contengono pochi minerali vengono chiamate “dolci” mentre quelle con molti minerali sono dette “dure”. I minerali che essenzialmente determinano la durezza dell’acqua sono il calcio ed il magnesio. Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro corpo ed è essenziale per la robustezza delle ossa ma troppo calcio nelle parti molli dell’organismo può creare problemi a livello renale, dei capillari, delle articolazioni, dei muscoli (anche di quello cardiaco), ecc.

Qual è l’acqua più adatta al metabolismo umano?

Ma allora qual è l’acqua più adatta al metabolismo umano? I cultori più radicali dell’Igiene Naturale sono convinti che solo l’acqua contenuta nella frutta e nella verdura è adatta al fabbisogno del corpo. In linea teorica, condivido questa opinione ma, nella pratica, penso che l’acqua contenuta nei cibi odierni non sia sufficiente a soddisfare le necessità biologiche, soprattutto per la scarsa qualità dei cibi che assumiamo.

In primo luogo, l’acqua contenuta nei cibi è inquinata dalle più svariate sostanze chimiche usate nell’agricoltura e nella trasformazione delle derrate. In secondo luogo, la quantità effettiva dell’acqua biodisponibile nei cibi che mangiamo non è sufficiente perché non mastichiamo a sufficienza. Mangiando 250 grammi di frutta contenente 200 grammi di acqua, voi pensate che questi 200 grammi di acqua entrino totalmente nella circolazione sanguigna?

Solo bevendo acqua viva e pura si può garantire l’idratazione per una perfetta funzionalità cellulare. Infatti, la biodisponibilità dell’acqua che beviamo non è uguale per qualsiasi tipo di acqua. L’acqua “dura” non viene assorbita in modo appropriato dalle cellule mentre l’acqua “dolce”, soprattutto se ionizzata, è facilmente assorbita da esse. Il fattore di maggiore biodisponibilità (penetrazione) dell’acqua nei tessuti e nelle cellule risiede nella minore dimensione dei suoi cluster e nella sua capacità di scissione molecolare (autoprotolisi, autoionizzazione).

L’acqua alcalina, l’acqua minimamente mineralizzata e l’acqua distillata sono più biodisponibili perché hanno una maggiore capacità di scissione molecolare. Pertanto, possiamo affermare che sono più energetiche. Sì, perché quando la molecola d’acqua si trasforma nella forma gassosa delle sue componenti, l’idrogeno e l’ossigeno (H2 e 02), viene liberato un elettrone.

Inoltre, paradossalmente, mangiando molta frutta, pur avendo essa un alto contenuto d’acqua, si rischia un’ulteriore disidratazione a causa dell’elevata presenza di zucchero. Elevate dosi di fruttosio creano fermentazione intestinale con conseguente infiammazione, ulteriore fattore di disidratazione tissutale.

Bere acqua è l’atto nutritivo più semplice e naturale che si possa immaginare. Non dimentichiamoci che l’acqua, assieme al sole e all’aria, è l’elemento vitale indispensabile per ogni essere vivente.